Thursday 17 December 2015

Capsule Wardrobe Step3: Cosa ci manca?


Bentornate sulla nostra rubrica dedicata alla creazione di un mini guardaroba, funzionale, dinamico e che rifletta alla perfezione il nostro stile e le nostre esigenze. Nei due post precedenti abbiamo visto insieme come creare le basi del nostro guardaroba perfetto, facendo pulizia nell’armadio (qui), e come trovare spunti per creare il nostro stile personale (qui).
Oggi invece inizia la parte divertente. Capire quali sono i capi che ci mancano per la creazione del guardaroba perfetto.

Ancora una volta, la divina Caroline (link al suo blog qui) viene in nostro aiuto per aiutarci a capire quali sono le nostre necessità. Ci offre mezzi, spunti e idee, e tutto quello che serve da parte nostra è un solo elemento: l’onestà.
Partiamo dall’inizio. Ora che abbiamo i capi base del nostro guardaroba, e che abbiamo capito qual è lo stile che vogliamo adottare, non ci resta che capire quali capi ci mancano per ottenere il risultato che vogliamo. Ovviamente, non dobbiamo dimenticare che il nostro guardaroba deve avere un numero limitato di capi, che Caroline pone 37, noi novelline arrotonderemo e faremo 40.


Vi descriverò in breve quali passi ho fatto io.
Avevo bene in mente quale tipo di guardaroba volevo costruirmi. Volevo fosse un guardaroba classy, elegante ma senza essere altisonante. Per questo motivo volevo che alcuni capi facessero assolutamente parte di questo mio armadio:

  • Un vestitino nero
  • Una giacca in tweed stile Chanel
  • Un cappotto color cammello
  • Un blazer di un colore neutro
  • Decolté nere
  • Ballerine nere
  • un paio di blue jeans
  • Un paio di pantaloni a sigaretta
  • un paio di jeans chiari
  • Un paio di leggins in pelle

  •       Una camicia bianca
  •       Una camicia a quadri b/n
  •       Una camicia di jeans
  •       Un maglioncino di cashmire
  •       Un cardigan di colore neutro
  •       Un accessorio leopardato
  •       Collana/orecchini di pelle
  •       Una maxi sciarpa
  •       Occhiali da sole
  •       Una borsa nera passpartout


Siccome possedevo già alcuni di questi capi, tutto quello che mi restava da fare era acquistare quelli mancanti. Attenzione però!
Naturalmente non possiamo (e non vogliamo) stilare giù una lista infinita di capi e dar fondo alla nostra carta di credito, perché 1 – non è lo scopo del nostro progetto e 2 – noi non siamo Paris Hilton. Non abbiamo tutti i suoi soldi e soprattutto, molto probabilmente non avremo molte occasioni per sfoggiare un abito lungo, rosso, in raso di Valentino, per quanto ci piacerebbe averne uno.

La prima cosa da fare dunque è prendere carta e penna, e stilare in breve la nostra giornata tipo.
Cosa facciamo?
Dove andiamo?
Come siamo vestite in quelle occasioni?
Andiamo in palestra? Indossiamo una tuta?
Andiamo a lavoro? Ci serve un’uniforme?
Lavoriamo da casa? Stiamo in pigiamone tutto il pomeriggio?
In questo modo capiremo quanto tempo passiamo fuori casa, quali sono le attività alle quali ci dedichiamo di più e di conseguenza quanti vestiti ci servono davvero.

Ed è qui che entra in gioco la nostra onestà. Non mentite a voi stesse! Io per esempio, mi sono resa conto che haimé, non mi serve affatto un guardaroba cicciotto perché, a parte le serate fuori col moroso o con gli amici, ho veramente poche occasioni per sfoggiarlo. Il mio lavoro occupa almeno il 70% della mia giornata, e richiede l’uso di un’uniforme. Nei giorni in cui non  mi va di uscire resto a casa in pigiamone. A conti fatti perciò, non ho bisogno di tanta roba. Dunque non la comprerò! Resterò fedele alla mia lista, creerò il mio guardaroba base e lo cambierò/arricchirò a seconda delle stagioni. Facile, no? J

Ora che ho queste informazioni di base posso fare ancora di più, e stilare una lista di almeno dieci capi che indosso praticamente sempre (senza contare l’uniforme, si intende!). Stivali? Ballerine? Cappelli? Camicie? Converse? Jeans? Leggins? Maglioni larghi?
Questo ci aiuterà a capire cosa ci rappresenta e cosa no, e ci aiuterà ancora nello shopping. Io per esempio non indosso mai scarpe da ginnastica, perciò, per quanto mi piacciano le Hogan non ne comprerò un paio, perché so che poi resterebbero a far muffa nella scatola.

Ora che avete la lista dei vostri capi passpartout potete divertirvi a fare schemi di quelli i vostri outfit preferiti, per capire ancora di più la vostra “style personality.” Questo vi aiuterà anche a capire quali sono gli accostamenti di colori che fate di più (e che dunque vi vedete meglio addosso) e quali sono quelli che evitate.


Sul blog di Caroline trovate tate idee e spunti per la creazione del vostro capsule wardrobe, andate a farci un giro! Noi ci vediamo qui domani, e al più presto arriverà il quarto post di questa rubrica, che corrisponde allo step successivo (e più divertente): lo shopping!

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