Friday 16 September 2016

Reading Challenge n°7 – La Mia Africa


Ciao a tutti! Riprendiamo a parlare di libri oggi, e lo facciamo immergendoci nel tema Reading Challenge di quest’anno. Per questo mese, la mia sfida letteraria mi chiedeva di leggere un’autobiografia. Io ho barato un po’, e ho scelto un’autobiografia un po’ romanzata (perché come sapete adoro i romanzi) e dalla quale è stato tratto un film molto famoso nel 1985.

Il libro in questione è La mia Africa, della scrittrice danese Karen Blixen. Il libro racconta alcune vicende accadute in Africa all’inizio del XX secolo, nella fattoria gestita dall’autrice stessa. Nel 1985 è uscito appunto anche il film, con una giovanissima Meryl Streep e Robert Redford, che ha avuto un enorme successo (e che si è aggiudicato ben 7 premi Oscar.

La trama del libro è molto semplice. L’autrice, sposata col barone Bror von Blixen-Finecke, gestisce una fattoria in Kenya, che si occupa soprattutto di piantagioni di caffè, e la cui metà territoriale è occupata da alcune popolazioni indigene. La Blixen ci parla di alcuni dei suoi anni più belli in Africa, del rapporto con gli indigeni, che lei impara a conoscere poco a poco, e soprattutto della bellezza della natura.

Più che il racconto di una vita infatti il libro sembra quasi un’ode alla bellezza dell’Africa, selvaggia, delicata e imprevedibile. La si rivede soprattutto nei due personaggi che l’autrice ci descrive all’inizio del libro, quali l’indigeno Kamante, che diventa un po’ l’aiutante prediletto dell’autrice nella gestione della fattoria, o nella delicata antilope Lulu, addomesticata dall’autrice e dagli altri abitanti della casa, ma che alla fine ritorna alla libertà.

Moltissimo spazio è dedicato alle popolazioni indigene, e alla descrizione delle differenze tra loro, i loro riti e addirittura il loro sistema numerario (che esclude il numero 9 e tutti i suoi derivati).
L'autrice descrive anche il rapporto con i visitatori della sua fattoria, soprattutto europei, tra i quali Denys Finch Hatton, con i quali, secondo le fonti storiche, la Blixen ha avuto una storia romantica, ma della quale non si fa mai menzione nel libro.
L'unica parte che non mi è piaciuta riguarda la caccia. Ho trovato tristi e crudeli le descrizioni della caccia ai leoni, delle gite organizzate con l'unico scopo di uccidere i meravigliosi predatori africani. Un altro pezzo che non mi è piaciuto riguarda le iguane, quando l'autrice dice di averne uccisa una perché voleva fare qualcosa con la sua pelle dai colori mutevoli, per poi scoprire che una volta morto l'animale anche la pelle perde le sue iridescenze.


Nonostante tutto consiglio la lettura del libro, così come la visione del film. Senza soffermarsi troppo sulle lunghissime descrizioni e sugli episodi di caccia, ma leggendo con attenzione invece gli aneddoti circa i rituali e la legge indigena, e la bellezza dei paesaggi mozzafiato descritti dalla Blixen.

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